Il tuo nome e cognome, la tua data di nascita, l’indirizzo, il numero di telefono, l’altezza, il peso ed il numero di piede, la scuola che frequenti, i tuoi voti, le tue malattie, la tua fede religiosa, la tua squadra del cuore, cosa mangi di solito, la targa del tuo mezzo, dove ti trovi adesso,…: tutti questi (e tantissimi altri) sono i tuoi dati personali.


Se comunichi o entri in contatto con qualcuno, quasi sempre gli fai conoscere alcuni dei tuoi dati personali. Alcuni dati li fai conoscere volentieri, altri no (ciascuno ha le sue preferenze). In qualche caso sei obbligato a far conoscere alcuni dati: non puoi iscriverti a scuola senza dire il tuo nome; puoi andare in treno senza far sapere il tuo nome, ma non in aereo.


Le regole sui dati personali variano da luogo a luogo e nel tempo. I mezzi e le tecnologie digitali (smartphone, internet e simili) moltiplicano il tipo di dati di ciascuno di noi e soprattutto la possibilità, per altri, di entrarne in possesso, acquisirli, conservarli, maneggiarli.

Ci sono delle leggi (della Unione Europea e dello Stato italiano) che ti riconoscono, con dei limiti, il diritto di non far conoscere e di proteggere tutti o alcuni dei tuoi dati personali, delle leggi, cioè, che difendono la tua privacy.